Come realizzare un impianto fotovoltaico con fondi pubblici: ecco la guida per chi non ha competenze digitali

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Oggi realizzare un impianto fotovoltaico è diventato notevolmente più accessibile, sia dal punto di vista della semplicità che dei costi, rispetto a pochi anni fa. Questo è reso possibile grazie alla presenza di numerose agevolazioni, molte delle quali derivano da fondi pubblici messi a disposizione in diverse modalità. Ma quali sono i passi da seguire per iniziare?

Lo sviluppo del fotovoltaico

L’impianto fotovoltaico non rappresenta una novità assoluta: da tempo, anche in contesti extraurbani, costituisce una soluzione concreta per produrre energia sfruttando una delle risorse naturali più abbondanti, il sole. I pannelli fotovoltaici, infatti, catturano i raggi solari e li trasformano in energia elettrica attraverso un sistema di conversione dedicato.

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Oggi il fotovoltaico si presenta in molteplici varianti, sia per dimensioni che per livelli di efficienza, grazie all’utilizzo di materiali differenti e tecnologie sempre più avanzate. I pannelli possono essere scelti in base alle specifiche esigenze di consumo, consentendo sia di integrare che di sostituire completamente la fornitura di energia elettrica tradizionale.

Un impianto fotovoltaico può essere dotato di un sistema di accumulo, che permette di immagazzinare l’energia prodotta per utilizzarla in un secondo momento. Tuttavia, la presenza dell’accumulatore non è obbligatoria e può essere dimensionata in base alle necessità. Di conseguenza, i costi variano notevolmente, ma è possibile accedere a diverse forme di incentivi e agevolazioni per rendere l’investimento più sostenibile.

Energia green

Il fotovoltaico è considerato una soluzione estremamente vantaggiosa sia dal punto di vista ambientale che economico, poiché si basa interamente su una fonte rinnovabile e inesauribile come il sole. In particolare, nei paesi caratterizzati da un’alta esposizione solare, questa tecnologia garantisce una produzione costante e affidabile di energia.

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È fondamentale valutare attentamente le proprie esigenze e individuare la tipologia di impianto più adatta al contesto specifico: spesso il fotovoltaico viene scelto non solo per ridurre sensibilmente i costi energetici di una singola abitazione, ma anche per alimentare interi edifici o complessi residenziali.

La maggior parte dei fondi pubblici, sia a livello europeo che nazionale, prevede incentivi sotto forma di detrazioni fiscali, la cui regolamentazione è stata aggiornata più volte negli ultimi anni. Esistono diverse tipologie di agevolazioni, ma come si possono ottenere e quale risparmio reale consentono?

Agevolazioni

La principale agevolazione è rappresentata dall’Ecobonus, che riguarda le detrazioni fiscali per interventi sugli immobili, incluso il miglioramento dell’efficienza energetica. Per il 2025, la detrazione IRPEF è fissata al 36%, ma può arrivare fino al 50% delle spese sostenute se l’intervento riguarda l’abitazione principale.

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Il limite massimo di spesa detraibile è di 96.000 euro: su questa cifra, si applica la percentuale prevista (36% o 50% a seconda dei casi), che viene poi restituita sotto forma di dieci rate annuali. Questa modalità di rimborso è analoga a quella prevista per altre tipologie di Ecobonus.

Dal 2023, e confermato anche per il 2025, è attivo il Reddito Energetico Nazionale, un programma di sostegno a fondo perduto gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Questo incentivo consente alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro (o fino a 40.000 euro per nuclei con almeno quattro figli a carico) di installare gratuitamente impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 2 kWp e 6 kWp.

I vantaggi del fotovoltaico

Al di là delle agevolazioni disponibili, l’installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una scelta strategica, sia come alternativa energetica sia come vero e proprio investimento. L’ampia gamma di soluzioni oggi disponibili rende questa tecnologia sempre più conveniente, anche se i benefici possono variare in base alle specifiche condizioni di utilizzo e alle caratteristiche dell’immobile.

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Oltre al risparmio diretto sulla bolletta elettrica, il fotovoltaico offre una maggiore autonomia energetica, particolarmente vantaggiosa per chi vive in zone con elevata esposizione solare. In alcuni casi, è possibile anche cedere o condividere l’energia prodotta in eccesso, generando ulteriori vantaggi economici.

Rispetto ad altri sistemi di produzione energetica, gli impianti fotovoltaici non presentano parti meccaniche in movimento, il che si traduce in una manutenzione ridotta e costi di gestione generalmente inferiori. La principale difficoltà resta spesso quella di superare le barriere iniziali, sia economiche che concettuali, ma una volta installato, il fotovoltaico si rivela una soluzione efficiente, duratura e sostenibile.

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